Aspetti pro e aspetti contro degli automassaggi

Dopo aver preso piede nel mondo dello sport agonistico, il release miofasciale prende piede anche in palestra. Queste tecniche prevedono di auto-massaggiarsi con rulli o palline di varie forme e dimensioni, simulando il trattamento di un osteopata o di un fisioterapista. Ma è una pratica efficace? Vediamone aspetti positivi e negativi.

Effetti del release miofasciale sulla circolazione

Aspetti pro

Quando rotoliamo su un rullo (rollfoam) o una pallina, spremiamo l’acqua fuori dai tessuti, come succederebbe passando un mattarello su una spugna bagnata. Ogni volta che c’è pressione l’acqua esce. Quando togliamo la pressione, nuova acqua viene risucchiata dentro la spugna. O, come nel nostro caso, dentro la fascia.

Questo dà sollievo alle zone congestionate e stimola la circolazione, sia sanguigna che linfatica.

Release miofasciale

Aspetti contro

Quando rotoliamo indistintamente su una parte del corpo, non facciamo solo un massaggio miofasciale, cioè stimoliamo la fascia e il muscolo, ma comprimiamo anche tutti i nervi che ci passano attraverso. Questo spesso rende tale tipo di massaggio molto doloroso. E, con pressioni troppo elevate, può capitare che il muscolo, per proteggersi dal dolore, si contragga. Se si verifica questo ovviamente perdiamo tutti gli effetti benefici descritti sopra! Inoltre, ci sono alcuni casi in cui rotolare in questo modo non è per niente indicato! Pensiamo ad una persona con le vene varicose o ad una che ha le ossa fragili per via dell’osteoporosi.

Soluzione

Regola l’intensità della pressione in base al respiro: finchè riesci a rotolare mantenendo la respirazione profonda e un ritmo regolare tra un respiro e l’altro va tutto bene. Se il dolore diventa così forte da bloccarti il respiro siamo decisamente sulla strada sbagliata! Meglio alleggerire un po’ la pressione o scegliere un attrezzo più morbido per evitare di far danni!

Effetti del release miofasciale sul sistema nervoso

Gli esercizi miofasciali con rulli e palline sono in grado di stimolare i recettori, migliorando la comunicazione tra il cervello (SNC) e la periferia (muscoli). Questo permette di risvegliare anche aree sotto-utilizzate e torna molto utile nei recuperi post infortunio.

Aspetti pro

In questo caso basta fare delle pressioni o delle frizioni nelle zone vicine alle articolazioni, perchè nella fascia vicino alle articolazioni si trova la maggior concentrazione di recettori. Così impieghiamo decisamente meno tempo che massaggiare tutta la gamba! In più questa stimolazione miofasciale può venire utilizzata anche in caso di vene varicose o altre problematiche circolatorie, quando è meglio non rotolare, come visto sopra.

Aspetti contro

A seconda dell’innervazione della zona che vado a stimolare, posso ottenere un effetto eccitante o un effetto rilassante. Se sbaglio zona, anzichè attivare il mio corpo per renderlo più performante in vista dell’allenamento, lo mando in una condizione di rilassamento profondo poco adatta allo scopo. Allo stesso modo, se mi faccio un bel massaggio a fine giornata per rilassare i muscoli e dormire meglio, rischio di ottenere un effetto simile a quello di un caffè e fare fatica ad addormentarmi.

Soluzione

In pillole quello che devi ricordare è questo:

  • fai delle pressioni brevi, rotola e friziona con movimenti piccoli e veloci sul dorso per attivarti
  • fai delle pressioni prolungate o dei rotolamenti lenti sulla zona del sacro e sul bordo occipitale per rilassarti

Effetti del release miofasciale sull’elasticità e sulla postura

Uno dei principali motivi per cui ha preso piede l’utilizzo di questi attrezzi è quello di rendere la componente miofasciale (cioè fascia e muscoli, che spesso sono indivisibili) più elastici.

Aspetti pro

Sicuramente palline e rollfoam aiutano a mantenere la fascia in salute, perchè la idratano (come visto all’inizio di questo articolo), la scollano (permettendo ai vari strati di scivolare uno sull’altro), la nutrono (permettendo l’arrivo di nutrimento anche dove non arriva la normale circolazione). Tutto questo velocizza il recupero tra un allenamento e l’altro. O la ripresa dopo un infortunio.

Se poi il massaggio viene fatto rispettando la direzione delle linee miofasciali posso ottenere una correzione posturale. Come quando regolo la tensione dei fili di un burattino per tenerlo dritto.

Aspetti contro

Rotolare non è sicuramente sufficiente per un lavoro miofasciale completo! Rulli e palline sono solo uno degli aspetti dell’allenamento miofasciale. Ma se siamo fermi da tanto tempo o abbiamo a che fare con muscoli molto forti, non saranno 5 minuti di rotolamenti a migliorare la postura. Nè a renderti più elastica. Il massaggio va integrato in un piano di allenamento più completo. Come insegno nei corsi di Free, i metodi da utilizzare sono 5: feel it, mobility, stretch, energie e release (quello di cui stiamo parlando ora).

stretching miofasciale

Soluzione

Introduci tranquillamente il massaggio con rulli e palline nei tuoi allenamenti, variando gli stimoli il più possibile. Lento/veloce. Pallina piccola/palla grande. Rullo liscio/rullo con le punte. E chi più ne ha più ne metta. Ma non aspettarti miracoli da queste pratiche se le utilizzi da sole. Il mio consiglio è di inserirle in un programma completo di allenamento miofasciale.

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