5 motivi che ti convinceranno dell’importanza di una respirazione corretta!

Possiamo sopravvivere per circa due settimane senza mangiare. Fino a 10 giorni senza bere. Ma possiamo sopravvivere senza respirare solo per pochi secondi. Respirare è il nostro nutrimento principale, prima ancora del cibo e dell’acqua. Eppure quanta poca attenzione dedichiamo a questo gesto apparentemente banale, così semplice ma così importante?

Quali sono i benefici di una buona respirazione?

1. La respirazione dà una spinta in più alla circolazione

Respirare in modo lento e profondo aumenta il passaggio di ossigeno dall’aria inspirata al sangue. E’ come quando carichiamo con calma il bagagliaio della nostra macchina e riusciamo a farci stare più borse di quante non ci starebbero buttandole dentro a caso, in maniera frettolosa. Questo, nel caso della macchina, vuol dire trasportare più bagagli con un unico viaggio. Nel caso del nostro corpo trasportare più ossigeno con un unico viaggio, cioè con un battito cardiaco. Quindi respirare bene riduce la frequenza dei battiti cardiaci.

Quando il diaframma, il muscolo della respirazione, fa un movimento profondo, inoltre, aumenta la pressione all’interno della cavità addominale. Questa pressione spinge nelle vene tutto il sangue che ristagnava in quella zona, che alcuni casi può arrivare anche ad un 30-50% del sangue totale. La stessa spinta avviene a livello di circolazione linfatica, facilitando la rimozione dei prodotti di scarto e aiutando a sgonfiare la pancia.

pancia

Non dimentichiamo, infine, che l’eliminazione delle scorie avviene per il 70% attraverso la respirazione e solo per il restante 30% tramite sudore, urina e feci. Oltre a bere tanto per fare tanta “plin plin” e provare tutti i drenanti in commercio, potremmo provare a respirare meglio! In fondo è pure gratis!

2. Respirare bene aiuta a digerire bene

Una corretta respirazione esercita un costante e leggero massaggio sugli organi contenuti nella cavità addominale, in particolare quelli dell’apparato digerente, che sono quelli a più stretto contatto con il diaframma. Questo favorisce la secrezione degli enzimi necessari alla digestione, il corretto movimento degli organi (peristalsi) e di conseguenza l’assimilazione dei nutrienti e l’eliminazione dei prodotti di scarto. Una vera cura per gli intestini pigri o delicati. E senza alcun effetto collaterale!

Respiro profondo

Inoltre, il diaframma è attraversato da vari “tubicini”, tra cui l’esofago, che porta il cibo dalla bocca allo stomaco. Il movimento ritmico del diaframma facilita la discesa del cibo verso lo stomaco. Ma se il muscolo è rigido, perchè poco allenato, tutto questo non succede, ma anzi, esso tira l’esofago verso il basso e comprime lo stomaco. Questo facilita l’insorgere di problemi di reflusso o addirittura di ernia iatale.

3. Respirazione corretta per una postura corretta

Il diaframma si trova in una posizione centrale nel nostro corpo e si può dire che sia in collegamento con la quasi totalità del resto del corpo. Fa parte di una linea miofasciale, la linea frontale profonda, che ci sostiene dall’interno, favorendo l’elevazione verso l’altro e la qualità dei nostri movimenti. La perdita di elasticità di questa linea ci fa collassare su noi stessi, favorendo posture cifotiche, spalle chiuse e testa in avanti.

Se vogliamo entrare più nello specifico, la porzione più bassa del diaframma si inserisce sulla parte interna delle vertebre lombari, quella che guarda verso la pancia. Quando il muscolo diventa troppo rigido, retratto in termini tecnici, tira le vertebre in avanti. Questo dà origine a quella che si chiama “lordosi diaframmatica” e che può essere una delle cause del mal di schiena lombare.

dolori al collo

Quando la respirazione non è corretta si sfruttano troppo i muscoli accessori della respirazione, situati tra testa e spalle, come gli scaleni o lo sternocleidomastoideo. Questi muscoli non sono nati per farci respirare costantemente durante il giorno e si affaticano facilmente, causando dolori al collo o alle spalle.

4. La respirazione migliora le perfomance sportive

bicycling

Durante un’attività sportiva, le richieste di ossigeno aumentano. Ecco quindi che alcuni muscoli, detti “accessori della respirazione”, corrono in aiuto del diaframma. Più il diaframma è fuori allenamento e prima chiederà aiuto. Quando però anche i muscoli “aiutanti” cominciano a stancarsi, il corpo cercherà di aiutare anche loro. Dirotterà quindi il sangue dai muscoli impegnati nell’esercizio, per esempio le gambe, se stiamo correndo, ai muscoli respiratori. Le gambe, quindi, cominceranno ad affaticarsi più del dovuto e in breve saremo costretti a fermarci. Allenare il diaframma, invece, ci permetterà di evitare tutto questo, spostando il limite della fatica sempre più in là.

5. Respira che ti passa!

Respirare è un’attività normalmente controllata dal sistema nervoso autonomo, ma che può anche essere controllata volontariamente dal sistema nervoso centrale. E’quindi in grado di fare da ponte tra la nostra parte cosciente e quella incosciente. Esiste infatti una strettissima correlazione tra le nostre emozioni e la respirazione, che viene tra l’altro ripresa in numerosi modi di dire, come “un’emozione da togliere il fiato”, “restare col fiato sospeso” e così via.

Tra mente e corpo

Diversi studi dimostrano inoltre che la respirazione profonda ha effetti rilassanti, perchè stimola il sistema nervoso parasimpatico, facilitando l’instaurarsi di processi di riposo, riparazione e recupero. Respirando profondamente siamo infatti in grado di rallentare il battito del cuore.


Se anche tu vuoi sperimentare i benefici di una corretta respirazione e scoprire come integrarla nella tua pratica sportiva, contatta WellGym scrivendo a info@wellgym.it!

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