Attività fisica e dimagrimento
Ogni volta che vogliamo calare di qualche kilo cominciamo subito a rispolverare le scarpe da ginnastica e ci iscriviamo nella palestra più vicina.
Ma ci siamo mai fermati un attimo a cercare di capire qual è l’attività fisica migliore se il mio obiettivo è dimagrire?
Se ne sentono in giro mille e il motivo è semplice: non c’è un’unica soluzione e soprattutto non c’è una soluzione universale per tutti!
Ogni attività offre i suoi vantaggi in termini di dimagrimento. Semplificando le cose:
- l’attività aerobica aiuta a bruciare i grassi di deposito. Vedremo tra un po’ quale scegliere.
- l’attività a circuito permette di tenere alto il metabolismo nelle ore successive all’esercizio e
- il lavoro con i pesi ad aumentare il metabolismo basale, cioè i consumi a riposo. Infatti, l’allenamento, in particolare quello della forza, fa aumentare il tono muscolare, cioè quel leggero livello di contrazione che hanno i muscoli anche a riposo. Per mantenere questa piccola contrazione i muscoli consumano calorie, e quando siamo in condizioni di grande disponibilità di ossigeno, come quando riposiamo sul divano (e non abbiamo di certo il fiatone!) le calorie vengono prevalentemente dalla combustione del grasso. In più, man mano che ti alleni, se mangi in maniera corretta, la composizione corporea cambia: ci saranno sempre meno grassi da bruciare e più muscoli a cui “dar da mangiare”, quindi i consumi saliranno ancora!
L’abbinamento di queste tre attivitàil risultato migliore!
Ovviamente, per ottenere i risultati ci sono delle frequenze cardiache ben determinate a cui lavorare, delle intensità da mantenere, determinati kg da sollevare. Insomma, non ci si può improvvisare!
Dimagrimento e circolazione
Ad esempio, un’attenzione particolare va posta nella scelta dell’allenamento giusto se soffri di problematiche circolatorie. Che sia una semplice pesantezza o la tanto temuta cellulite, un allenamento di tipo lattacido non fa al caso tuo, perché peggiorerebbe ulteriormente il problema. In questi casi è meglio lavorare con un allenamento della forza, quindi carichi alti e poche ripetizioni, con circuiti appositamente studiati per stimolare la circolazione (che ad esempio richiedono massicci spostamenti di sangue da una zona all’altra) o con un lavoro aerobico al 55-65% della massima frequenza cardiaca, con battiti costanti, in modo da migliorare la capillarizzazione periferica!
Un ottimo lavoro da accompagnare a questo è un lavoro posturale su ginocchia e piedi, in modo da migliorare l’appoggio, stimolare il ritorno venoso e l’azione di pompa del piede.
Aumenta l’assunzione di acqua o tisane, riduci o elimina gradualmente il sale. Bastano delle piccole modifiche al tuo stile alimentare ed il gioco è fatto!
Hai appena fatto l’abbonamento in palestra e ora che hai letto queste indicazioni non sai più cosa fartene?
Innanzitutto non disperarti! Abbiamo appena detto che l’allenamento ideale per il dimagrimento deve avere anche una componente cardio. Puoi sfruttare gli ingressi che ti rimangono presso il tuo centro fitness per lavorare sulla componente aerobica. Cerca di alternare il più possibile la tua attività cardio, scegliendo tra camminata, corsa, bici: spostati spesso da una macchina cardio all’altra. Ognuna di esse infatti ha i suoi pregi e i suoi difetti!
La bike verticale (cioè la classica ciclette) non va bene se sei molto in sovrappeso, perché potrebbero verificarsi problemi di compressione sul perineo e quindi sulla circolazione.
La bike orizzontale permette una posizione più comoda per chi ha problemi di schiena, ma l’anca non è completamente libera di muoversi come dovrebbe.
Il vogatore, anche se di solito viene un po’ snobbato, è un ottimo attrezzo, perché fa lavorare contemporaneamente braccia e gambe, ma sicuramente non è adatto a un principiante, perché fa alzare le pulsazioni molto rapidamente. Se sei alle prime armi, lascia perdere questo attrezzo, almeno per il momento!
Il tapisroulant elettrico, o treadmill, ad alcune persone dà un po’ fastidio. Dopo la camminata gli sembra di essere appena scesi dalla luna. Infatti, quando cammini su un nastro che scorre, succede l’esatto opposto di quello che succede in una camminata normale: il corpo è fermo e si sposta il terreno. Questo può mandare in confusione i recettori della pianta del piede, che sono abituati al fatto che il corpo si muova e il terreno stia fermo. Da qui nasce quel senso di ubriachezza che si ha una volta scesi da questo attrezzo. Non serve demonizzarlo, ma sicuramente non deve essere la nostra unica scelta per l’allenamento!
Personalmente non amo l’ellittica, che trovo costringa a un gesto molto innaturale, mentre il mio preferito in assoluto è il walking, cioè il tapiroulant magnetico (quello dove devi spingere il nastro). Simula una camminata in salita e rispetta il movimento fisiologico della gamba, aggiungendo un surplus di lavoro sul gluteo, che ci sta sempre bene! In più sali e parti, senza bisogno di programmare niente, quindi è a prova di capra-informatica! Ed è pure ecologico, visto che non consuma energie, ma solo calorie! Le tue!
Se proprio non riesci ad andare a fare attività all’aperto, cosa che consiglio sempre come prima scelta, cerca di alternare in ogni allenamento almeno tre macchine cardio per circa 10 minuti ciascuna, in modo da massimizzare gli stimoli positivi che possono darti.
Cosa rimane da fare?
Ora non ti rimane che scegliere un buon personal trainer per le altre componenti dell’allenamento: il lavoro a circuito e i pesi!
Ricordati di scegliere sempre una persona preparata. Informati sulle sue qualifiche: gli stai affidando un’aspetto importante della tua salute!